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venerdì 20 gennaio 2012

Innocent Le Masson - Sigillo dell'amore - Eucarestia

Mio Signore tu hai voluto farci sapere che non solo sei fedele alle tue promesse, ma che concedi assai più di quello che hai promesso. Quante volte hai donato la vita dell'anima a quelli che ti chiedevano solamente la vita del corpo! Una tua parola, un solo tuo gesto compivano meraviglie... Che cosa non dovrò dunque sperare da questo mistero nel quale ti doni completamente a me? Gesù mio , non è per la salute del corpo, ma per la salute dell'anima che io ti supplico: Pietà di me , Signore ; risanami, contro di te ho peccato  ( Sal 40,5 ). Sono invero idegno delle tue misericordie, avendo mancato mille volte alle promesse che ti avevo fatte; tuttavia non cesserò di sperare in te, neppure se mi guarderai sdegnato. ( ....)
Gesù mio , dolce invito che fai a coloro che sono oppressi dai dolori e dalle fatiche di questa vita, di ricorrere a te per essere consolati, mi dà il coraggio di venire a te. è VERO CHE NON SONO STATO FEDELE ALLE TUE PAROLE, dimostrando che il mio amore non è  affatto degno del tuo; ma appunto per questo ho più   bisogno che mai di accostarmi al misterodel tuo amore ( ...) con il quale e per mezzo del quale posso osservare la tua parola. O SORGENTE d'AMORE , supplisci con la tua fiamma e con la tua pienezza a quello che mi manca; mutami , consumami, annientami, affinchè non sia più io che viva , ma sia tu a vivere in me. ( ........) L'unica mia dolce speranza è di poter ricorrere a te in tutti i dolori della vita e di abbandonarmi interamente alla tua bontà e alla tua provvidenza. E come ti sei offerto al Padre sulla croce per la salvezza mia e di tutto il mondo,così anch'io mi offro completamente a te: ti consacro tutte le mie energie, i miei sentimenti, perchè ogni mia azione, svolgendosi sotto l'influsso del tuo Spirito e della tua grazia, sia sempre ed unicamente ordinata ad eseguire la tua santissima volontà .

( Directorium novitiorum, c IX  p 62-72)


AP 3,19-22
Io, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti. Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese»».

http://www.radiomater.org/it/wr/str_mp3.htm