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mercoledì 31 agosto 2011

Leggenda dei tre compagni ,10-11 FF 1406-1407

".....Francesco Insisteva nella preghiera, affinché il Signore gl'indicasse la sua vocazione. A nessuno però confidava il suo segreto né si avvaleva dei consigli di alcuno, fuorché di Dio solo e talvolta del vescovo di Assisi. In quel tempo nessuno, in effetti, seguiva la vera povertà, che Francesco desiderava sopra ogni altra cosa al mondo, appassionandosi a vivere e morire in essa."

1407 11.  Un giorno che stava pregando fervidamente il Signore, sentì dirsi: «Francesco, se vuoi conoscere la mia volontà, devi disprezzare e odiare tutto quello che mondanamente amavi e bramavi possedere. Quando avrai cominciato a fare così, ti parrà insopportabile e amaro quanto per l'innanzi ti era attraente e dolce; e dalle cose che una volta aborrivi, attingerai dolcezza grande e immensa soavità ».
Felice di questa rivelazione e divenuto forte nel Signore, Francesco, mentre un giorno cavalcava nei paraggi di Assisi, incontrò sulla strada un lebbroso. Di questi infelici egli provava un invincibile ribrezzo, ma stavolta, facendo violenza al proprio istinto, smontò da cavallo e offrì al lebbroso un denaro, baciandogli la mano. E ricevendone un bacio di pace, risalì a cavallo e seguitò il suo cammino. Da quel giorno cominciò a svincolarsi dal proprio egoismo, fino al punto di sapersi vincere perfettamente, con l'aiuto di Dio.





lunedì 29 agosto 2011

L'amico vero sarai Tu Signore

Riprendo un testo condiviso da una carissima amica , dalla Filotea di Francesco di Sales un testo che ci illumina sul discernimento del vero vivere un rapporto di amicizia e del suo propio stato di essere.
Allego dei piccoli passi , per stimolare il vostro interesse...... un domani potreste leggerlo intermente.


"l'amicizia sana invece ha un linguaggio semplice e schietto, loda soltanto la virtù e la grazia di Dio, unico suo fondamento…….."

"Il miele di Eraclea, una volta ingoiato, provoca dei capogiri; allo stesso modo l'amicizia futile provoca dei disorientamenti di spirito che rendono insicura la persona nella castità e nella devozione. La conducono a sguardi languidi, vezzosi, insistiti; a carezze sensuali, a sospiri equivoci, a piccole lamentele di non essere amati a sufficienza; ad artifici ben mascherati, ma abili e cattivanti: galanterie, abuso di baci e altre libertà e familiarità che portano alla volgarità e sono sicuro presagio di una imminente resa dell'onestà. L'amicizia santa, invece, ha occhi semplici e casti; gli atti di cortesia sono controllati e schietti; se ci sono sospiri, saranno per il cielo, le libertà solo per lo spirito, i lamenti saranno soltanto perché Dio non è abbastanza amato, prova infallibile dell'onestà………"( Bellissimo!!!!)

"Infine il miele di Eraclea lascia un forte sapore amaro in bocca: avviene lo stesso nelle false amicizie che si tramutano e finiscono in parole e richieste carnali e degne delle fogne; in caso di rifiuto, esploderanno le ingiurie, le calunnie, le imposture, le tristezze, le confessioni e le gelosie che si concludono quasi sempre nell'abbrutimento e in isterismi;( quanto è attuale ) l'amicizia pulita è sempre uguale nell'onestà, educata e amabile, e si muta soltanto in una unione degli spiriti più pura e più perfetta, immagine vivente dell'amicizia beata che regna in Cielo."

domenica 28 agosto 2011

Leggenda dei tre compagni ,7-8: FF 1402-1403

Francesco rispose con slancio : " E' vero . Stavo sognando di prendermi in sposa la ragazza più nobile, ricca e bella che mai abbiate visto ". I compgni si misero a ridere. Francesco disse questo non di sua iniziativa ma ispirato da Dio. E in verità la sua sposa fu la vita religiosa, resa più nobile e ricca e bella  dalla povertà. E da quell'ora smise di adorare se stesso , e persero via via di fascino le cose che prima amava. Il mutamento però non era totale , perchè il suo cuore restava ancora attaccato alle suggestioni mondane.
Ma svincolandosi man mano dalla superficialità , si appassionava a custodire Cristo nell'intimo del cuore , e nascondendo allo sguardo degli illusi la perla evangelica , che intendeva acquistare a prezzo di ogni suo avere, spesso e quasi ogni giorno s'immergeva segretamente nell'orazione. Vi si sentiva attirato dall'irrompere di quella misteriosa dolcezza che , penetrandogli sovente nell'anima , lo sospingeva alla preghiera perfino quando stava in piazza o in altri luoghi pubblici. 



venerdì 26 agosto 2011

Piccola Filocalia Isacco di Ninive

La parte migliore 

Beato chi comprende queste cose: persevera nella quiete, senza imporsi ogni sorta di lavoro, ma cambia il servizio corporale con l'opera della preghiera, se ne è capace.Chi non è capace di sopportare la solitudine senza ricorrere al lavoro, dovrà necessariamente ricorrervi. Ma bisogna ch'egli vi si dedichi come fosse un aiuto che si può dare ad una faccenda di secondaria importanza, senza sollecitudine, e non come una pratica essenziale. (........) A volte avviene che un uomo è inginocchiato in preghiera, le mani aperte verso il cielo , il viso rivolto alla Croce, il sentimento e l'intelletto interamente protesi a Dio e alla supplica. Orbene, mentre è assorbito nelle sue suppliche e nei suoi sforzi, repentinamente una sorgente di delizie sgorga nel suo Cuore, le sue membra si rilassano , i suoi occhi si annebbiano,  il suo viso si inclina verso terra e le ginocchia stesse sono incapaci d'appoggiarsi al suolo a causa della GIOIA e dell'esultanza della GRAZIA che si espande in tutto il corpo. 


La preghiera 
Cos'è la preghiera?  Un intelletto libero da tutto quello che è terrestre e un cuore dallo sguardo internamente fisso all'oggetto della speranza. Allontanarsi da ciò, è imitare l'uomo che spande nel suo campo semente mista o che lavoracon un aratro tirato da un bue e un asino.La preghiera senza distrazioni produce nell'anima il pensiero costante di DIO.

Perseverare , perseverare e perseverare nella Preghiera sempre , sempre sempre!
Quando si è stanchi , quando si è tristi o doloranti di ferite fisiche o morali , DOBBIAMO PERSEVERARE..... quante volte ci nasce nel pensiero " Ora non ho tempo di pregare!?" chi vuole può immergersi nella preghiera ore  o minuti , giorni  e notti , ma la scusa del " NON aver TEMPO" sappiamo che è un pensiero ispirato nelle nostre menti dal maligno , che sa bene come ingannare gli uomini , lavorando propio nei nostri pensieri quotidiani.
Infine vorrei aggiungere questo , la preghiera del Cuore , non ha bisogno di TEMPO, ma una anche minima intenzione rivolta al Signore , per aprirci gli scrigni della Grazia , solo pronunciare mentalmente il nome che al di sopra di ogni altro nome , Gesù , dissipa le suggestioni del male e dona il lume dell'intelletto .

" Signore Gesù  Figlio di Dio abbi pietà di me sono un povero peccatore" 

Questa breve invocazione può occupare come pochi secondi del nostro tempo , come tutta la giornata o la notte , rimane a noi , rimane al nostro Cuore scegliere di abbandonarsi totalmente alla preghiera del cuore.

mercoledì 24 agosto 2011

La Falsa Pace

Brano tratto dagli scritti di Barsanufio e Giovanni riportati nella Piccola Filocalia .

Domanda: Quando la mia ragione sembra a riposo e libera da ogni affanno , non è bene anche all'ora dedicarmi all'invocazione di Cristo nostro Signore? La mia ragione mi suggerisce che, dal momento che sono in pace, ciò non è necessario .

Risposta: Non possiamo godere una tale pace fino a che ci riteniamo peccatori. Il Signore ha detto: " Non c'è pace per i peccatori". Se non esiste pace per i peccatori, che pace è quella di cui parli ?
Temiamo ciò che ha scritto :"Quando si dirà - Pace e Sicurezza - all'ora d'improvviso li colpirà la rovina , come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà " (1Ts5,3).Avviene che i nostri nemici, astutamente , procurano una breve tranquillità al nostro cuore per impedirgli di invocare il nome di Dio.Essi sanno che questa invocazione li paralizza! Siamo avvertiti:chiamiamo senza tregua il nome di Dio in nostro soccorso. Questa è la preghiera. E sta scritto: "PREGATE INCESSANTEMENTE" (1Ts5,17)
 
Umilmente potrei aggiungere che se ci guardiamo dentro quante volte arrivata la serenità tanto ricercata , si lascia la preghiera nel dimenticatoio ?Quante volte nella prova invochiamo il nome di Dio? il nostro Spirito ci indica chi può realmente aiutarci dandoci  quella forza ,nella perseveranza, nella speranza, solo in questo frangente ci lasciamo guidare realmente dallo Spirito Santo!!! Un tempo conoscevo solo un certo modo di invocare il nome del Signore , e chiedevo, chiedevo , chiedevo cose fin troppo umane , che di conseguenza mi davano tristezza! Ma col passare del tempo ho assaporato un Preghiera più dolce e soave, quella di LODE , di Ringraziamento. Con i miei limiti ! quella( la Preghiera ) in particolare con  il proposito di un completo abbandono all'Amore Divino del Signore Gesù, invocandolo con una preghiera sincera, semplice , gioiosa , genera la Fede che da un nuovo slancio ad un Cuore stanco di essere ferito e calpestato dagli uomini.



venerdì 19 agosto 2011

Le promesse di Gesù a chi si affida alla Divina Misericordia.

Gesù ha definito con molta chiarezza tre promesse:
- "L'anima che venererà questa immagine, non perirà" (Q. I, p. 18): cioè ha promesso la salvezza eterna.
- "Prometto pure già su questa terra (...) la vittoria sui nemici" (Q. I, p. 18): si tratta dei nemici della salvezza e del raggiungimento di grandi progressi sulla via della perfezione cristiana.
- "Io stesso la difenderò come Mia propria gloria" nell'ora della morte (Q. I, p. 26): ha cioè promesso la grazia di una morte felice.
La generosità di Gesù non si limita a queste tre grazie particolari. Poiché‚ ha detto: "Porgo agli uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della misericordia" (Q. I, p. 141), non ha posto alcun limite n‚ al campo n‚ alla grandezza di queste grazie e dei benefici terreni, che ci si può aspettare, venerando con incrollabile fiducia l'immagine della Divina Misericordia.


Questo riferito al solo contemplare dell'immagine di Gesù Misericordioso ,e si mio Signore Tu Sei la Misericordia Tu Sei il Perdono. Chi potrà infonderci fiducia , chi potrà mai insegnarci la vera condivisione ? chi potrà indicarci la via del bene? se non abbiamo nel Cuore il proposito di essere misericordiosi , Tu sei il nostro Maestro e Signore Buono.

Gesù ha insegnato a suor Faustina come celebrare l’ora della Misericordia e ha raccomandato di:
  • invocare la misericordia di Dio per tutto il mondo, soprattutto per i peccatori;
  • meditare la Sua passione, soprattutto l’abbandono nel momento dell’agonia e, in quel caso ha promesso la grazia della comprensione del suo valore.
  • Consigliava in modo particolare: "in quell’ora cerca di fare la Via Crucis, se i tuoi impegni lo permettono e se non puoi fare la Via crucis entra almeno per un momento in cappella ed onora il mio Cuore che nel SS.mo Sacramento è pieno di misericordia. E se non puoi andare in cappella, raccogliti in preghiera almeno per un breve momento là dove ti trovi" (Q V, pag. 517).


 

domenica 14 agosto 2011

Mamma Dolcissima....

 
"Maria, cara Mamma, prendimi per mano
Oh madre mia dolcissima, voglio ascoltarti.
Ho tanto bisogno di una mamma per l'anima mia.
Come mi giunge soave la tua voce, che è così piena di cielo!
Sono tanto stanco della terra,
la quale non mi ha dato che tribolazioni e infelicità.
Parlami di Gesù, dimmi i suoi segreti di misericordia,
portami a Lui, stringimi a Lui
e insegnami a far tutta la sua volontà."

Con questa semplice e bellissima invocazione alla Vergine Maria , voglio condividere il mio povero pensiero di uomo peccatore. Quando per grazia di Dio ,ho iniziato la mia umile " conversione " , Maria come una mamma , mi ha preso simbolicamente per mano e mi ha accompagnato nei miei primi passi incerti , carichi di troppe paure di sbagliare, e di cadere nel vecchio vivere che non faceva più parte di me. Ho Maria! quante volte mi hai accolto fra le Tue Braccia materne , quando per l'ennesima volta soffrivo , e soffro , si perchè ho un Cuore sensibile   . Solo Tu Vergine Madre , ci aspetti con la luce accesa , quando torniamo tardi notte .... quando siamo tristi ci rincuori con un Tuo sorriso , e quante volte ho potuto piangere , stretto nel Tuo abbraccio , solo Tu lo sai.....

venerdì 12 agosto 2011

Vergine Madre Figlia del tuo Figlio..........

Sub Tuum Praesidium
Sub tuum praesidium confugimus,
sancta Dei Genitrix.
Nostras deprecationes ne despicias
in necessitatibus,
sed a periculis cunctis
libera nos semper,
Virgo gloriosa et benedicta.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio;
non disprezzare le suppliche di noi
che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta
.
 


 Una Preghiera alla Santa Vergine Maria a me tanto cara , nei momenti di maggiore ansia mi sono affidato alla sua Materna intercessione.Come non Amare la Madre per Eccellenza? come non ammirare tanta purezza , abisso di umiltà?
Oh Maria ti affido tutte le intenzione dei miei fratelli e sorelle che chiedono preghiere per le varie necessità di vita. Ma in realtà la cosa più importante con umiltà è dire ..." AVE O MARIA PIENA DI GRAZIA IL SIGNORE E CON TE TU SEI BENEDETTA FRA LE DONNE E BENEDETTO IL FRUTTO DEL TUO GREMBO GESU SANTA MARIA MADRE DIO PREGA PER NOI PECCATORI ADESSO E NELL'ORA DELLA NOSTRA MORTE AMEN."
E la pace ritornerà nel nostri Cuori !


mercoledì 10 agosto 2011

 Sir 11,12  C'è chi è debole e ha bisogno di soccorso,
chi è privo di forza e ricco di miseria,
ma gli occhi del Signore lo guardano con benevolenza,
lo sollevano dalla sua povertà

2Cor 12,10   -    Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.

Non è cambiato niente intorno a me , come spesso mi accade sono "Stanco" ma è una stanchezza che mi dona una serenità profondissima. Si dileguono i pensieri molesti , divento ancora più paziente , faccio il Silenzio "dentro di me" e non soltanto fuori....... e una brezza leggera mi dice che sei qui accanto a me Signore! La Tua bontà mi si manifesta anche in questo DONO , nel  percepire la Tua presenza .

Ma in realtà , lo riconosco , qualcosa è cambiato nel mio Cuore , questo Cuore malandato icapace di amare , ha incominciato ha scaldarsi di un ardore ormai dimenticato , rigenerato "Dalla Preghiera del Cuore ". Una semplice Preghiera , ripetuta , che ti accompagna ogni attimo del giorno , basta un pensiero pochi secondi ed ecco che il nome di Gesù ti libera, ti cura , ti conforta , ti guida , ti calma , ti rende capace di amare , ti rende generoso , ti dona la Fede che spesso è fugace , ti da pace , ti da quel riposo che tanto cercavi ..... perchè? Perchè è il nome del Signore Dio nostro Risorto e Asceso al Cielo! IL nome Sublime per Eccellenza , Lui solo Salva! Lui solo è Amore! Lui il Salvatore! 

sabato 6 agosto 2011

Coraggio, sono io, non abbiate paura!

MT 14,27
Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».



Come è difficile rimanere indifferenti alle parole del Signore.... quante volte ci ha chiamati per nome? quante volte abbiamo sentito la sua " Voce" nella brezza del mattino? Un Cuore sgombro dalle dissipazioni del mondo si fa attento , e ne percepisce il sussurro dolce e soave.
Quante volte ci ha detto " Coraggio, sono io , non abbiate paura!" e la paura del prossimo , la paura del futuro , non ci rende capaci di vivere il presente, che presto diventerà passato. Ma la Paura ,che nasce nel nostro animo, perché ci turba così profondamente ? Lo dice ancora una volta Gesù " Uomo di poca fede , perché hai dubitato?" ecco cosa ci ostacola , la nostra flebile fede, fin troppo esteriore.
Signore Tu ci conosci bene, nulla ti è celato di noi , anche i pensieri più reconditi ; accresci la nostra fede, e forti di questa totale fiducia in Te possiamo sempre più abbandonarci alla Tua volontà , che opera in modo mirabile nella Provvidenza , che non abbandona mai gli uomini timorati di Dio.

 Sia Lodato Gesù Cristo .. Sempre sia Lodato!

venerdì 5 agosto 2011

Imitazione di Cristo pag 57

SOPPORTARE I DIFETTI DEGLI ALTRI ( E I NOSTRI )

1.Questi difetti, nostri o altrui , che non riusciamo a correggere , li dobbiamo sopportare con pazienza , fino a che Dio non disponga altrimenti . Rifletti che , per avventura , questa sopportazione è la cosa più utile per te , come prova di quella pazienza , senza della quale ben poco contano i nostri meriti.Tuttavia , di fronte a tali difficoltà , devi chiedere insistentemente  che Dio si degni di venirti in aiuto e che tu riesca a sopportarle lietamente.............Sforzati di essere paziente nel tollerare i difetti e le debolezze altrui , qualunque essi siano , giacchè anche tu  presenti molte cose che gli altri debbono sopportare.

Un piccolo pensiero semplice semplice lo voglio condividere con tutti voi, ci pensiamo mai durante il giorno che il nostro prossimo ha pazientemente sopportato il nostro comportamente non puramente Cristiano? spesso , è FACILE vedere i difetti degli altri , e il VANTARSI nell'essersi sottomessi pazientemente a una persona molesta , ma è veramente questo un proposito buono ? sarebbe buono e santo sempre, sempre se fosse nato dal Cuore, da un Cuore che sia disposto ad amare senza troppi ragionamenti guidati dall'egoismo , dal Vantarsi di aver fatto o detto .
Signore ! di mio non ho altro che i miei difetti , teli offro! solo questo fardello così pesante è mio!     

 

"il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà." MT 6,18
 





giovedì 4 agosto 2011

Il Cuore che arde di Amore

Pr 17,3 
"IL Crogiuolo è per l'argento  e il forno per l'oro , ma chi prova i cuori è il Signore."

  Possiamo "ingannare il prossimo "?   con miriadi di sottorifugi e scuse pur di arrivare uno scopo ? a come si legge in questo breve versetto tratto dal libro dei Proverbi , il Signore "prova" e "scruta" i segreti che serbiamo nel nostro cuore.
Nulla può essere nascosto , LUI  prova i nostri propositi, e mettendoli alla prova li affina  lavorando la nostra coscienza, a una purificazione sempre maggiore, sempre più attenta , sempre più rivolta a Lui nostro sommo bene.
Potrei paragonare la nostra coscienza- anima alla creta, e al Signore come al Vasaio , il vasaio ha la maetria di lavorarla per portare questa "Creta" ad un grado di bellezza inimmaginabile e la creta ( se si può dire così ) si deve abbandonare alle mani sapienti del Vasaio, completamente rendersi sempre più docile alla Sua mano.


SIGNORE PLASMACI! RINNOVACI RENDICI DOCILI ALLA TUA MANO AMOREVOLE! INFONDI NEI NOSTRI CUORI UNA FEDE VIVA CHE CI PORTI AD AMARE I NOTRI FRATELLI PIU' DI NOI STESSI!

http://www.radiomater.org/it/wr/str_mp3.htm