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domenica 25 settembre 2011

La Santa Messa

Tutte le opere buone unite assieme, non valgono il Santo Sacrificio della Messa, perché quelle sono le opere dell'uomo; mentre la S. Messa è l'Opera di Dio (S. Curato d'Ars).
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Sappi, o cristiano, che si merita di più ascoltando devotamente una S. Messa che col distribuire al poveri le proprie sostanze e col girare pellegrinando tutta la terra (S. Bernardo).

Anche il tempo è un dono di Dio Padre Buono , e io nella santa Messa lo dono ( con i miei limiti ) a Dio. Un donarsi reciproco , propio come due che si amano.Niente è sprecato , niente è lasciato al caso ,ogni parola  ogni sguardo ogni gesto è mosso dall'AMORE , un amore così puro , così casto  così soave fra un misero uomo e Dio-Padre e Figlio e Spirito Santo che si abbassano , si "svuotano" al punto che possa unirmi a loro ricevendoli nelle specie Eucaristiche. 

Ogni santa Messa è il Calvario , e ogni Sacrifico Eucaristico è Cristo Crocefisso . Se fossimo ( io per primo ) capaci di apprezzarne il vero , il profondo significato , la Terra diventa cielo e il cielo si fa terra , che incomprensibile mistero Signore ! Illumincai con la Tua parola Signore e potremo fare il bene , forti della Tua grazia , niente è possibile senza la Tua presenza.

Ti assicuro, disse Gesù a S. Geltrude, che a chi ascolta devotamente la S. Messa io manderò negli ultimi istanti della sua vita tanti dei miei Santi per confortarlo e proteggerlo, quante saranno state le Messe da lui devotamente ascoltate (LIb 3, c. 16). 

venerdì 23 settembre 2011

" Non ti è Rimasto altro?! "


 SALMO 42

Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.

Tu sei il Dio della mia difesa:
perché mi respingi?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?

Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.

Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.
 
Riprendo queste parole del salmo  
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso. 

Ho conosciuto un ragazzo , si un ragazzo più giovane di me , che riconoscendo dalle mie parole un certo modo di intendere la vita ebbe questa osservazione sul mio modo di essere " NON TI é RIMASTO ALTRO!  nel primo momento queste parole , mi passarano nella mente , ma durante la serata si rifecero presenti , e mi portarono tanta tristezza, non mosse da un senso di offesa personale , ma dal modo di pensare del giovane manipolato dal mondo . Si unica ambizione il successo e i soldi , tutto è concesso per arrivare al vertice di questa scalata ambiziosa , che in realtà ti conduce in un baratro senza fine. Be quella frase potrei ripertela a lui oggi , perchè in fondo quando hai il successo e il denaro , cosa ti rimane? " non ti è rimasto altro?" ma poi in realtà sei FELICE? potrai essere ancora sereno come quando eri bambino? saprai amare quella che un domani sarà la tua sposa? Quanti interrogativi , e quanta tristezza nel vedere un'anima così sbandata.... Ma Carissimo Fratello Pregherò anche per te.. che il Signore ti renda docile alla sua parola , e che tu possa un domani riprendere quella strada stretta e tortuosa che ti condurrà alla vera gioia , nel gauido eterno .

mercoledì 21 settembre 2011

Matteo.... " Seguimi "

 MT 9,9-13

In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».



Ogni giorno , ogni volta che si legge un passo Evangelico ci troviamo qualcosa di nuovo , che la volta precedente ci è rimasto celato.E si propio così ! la decisione di Matteo ( anche lui un peccatore come tutti noi ) ma che sceglie , immediatamente , senza troppi ripensamenti .Il non escludere chi è giudicato peccatore ( si giudica il peccato e non il peccatore ) accogliendolo , condividendo il tempo e magari un pranzo frugale , momento di ritrovo fraterno ( anche per chi non è conosciuto almeno  fino a quel momento ). Che bello ritrovarsi serenamente . Infine cosa dice Gesù a tutti noi?   " Non sono i sani che hanno bisogno del medico , ma i malati " ....." IO non sono venuto a chiamare i giusti , ma i peccatori " riconoscendosi poveri di virtù e peccatori , riconosciamo che Gesù è venuto , e viene , ha chiamato  e chiama anche oggi tutti noi ! ad una sincera Conversione  , al rispondere alla sua voce che invita ( e non impone ) ad essere umili , modesti figli di Dio, al fine di risplendere come astri nel cielo.

domenica 18 settembre 2011

Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi

MT 20,1-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Leggendo questo passo del Vangelo di Matteo potremmo rimanere turbati se lo si legge sotto un'ottica terrena - umana . Come è possibile il Signore non è più il "Giusto" ? come può dare un soldo a chi è arrivato solo alla sera , o meglio come può dare un soldo a chi ha lavorato tutto il giorno sotto il sole? IL PREMIO il salario è UNO la salvezza! e non è la quantità del salario, ma è un premio che è UGUALE per tutti quelli  che cercano , che bussano alla porta , che lavorano alla sequela di Cristo senza onori umani confidando nel Padre che vede nel segreto dei Cuori.Per non rimanere scandalizzati , riprendo ancora le parole del profeta ISAIA "Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri."

sabato 10 settembre 2011

Ama e fa ciò che vuoi

 Sir27,32-28,9
Dal libro del Siràcide

Rancore e ira sono cose orribili,
e il peccatore le porta dentro.
Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,
il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.
Perdona l’offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,
come può chiedere la guarigione al Signore?
Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,
come può supplicare per i propri peccati?
Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,
come può ottenere il perdono di Dio?
Chi espierà per i suoi peccati?
Ricòrdati della fine e smetti di odiare,
della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.
Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui.

La prima lettura di questa domenica, riporta alla mente e non solo ,il vivere pazientemente i momenti  di nervosismo e alcune persone moleste. Quante volte abbiamo serbato RANCORE ? e quante volte esaminando con uno sguardo fugace ma attento la nostra coscienza ,constatiamo di aver ODIATO ?
"Se lui, che è solo carne"  dobbiamo sempre più vivere il messaggio del Vangelo "Ama il prossimo tuo come te stesso" disse Gesù, e lo ripete ogni giorno a tutti noi , solo con il suo Aiuto riusciremo a perdonare di Cuore , senza il suo aiuto non possiamo far niente di buono. Questo perdono , questa pazienza , questa umiltà , saranno i frutti della nostra umile vita , e come dice il Signore ........
Mt7,17
"Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi"    



















lunedì 5 settembre 2011

Dalle Omelie di Esichio di Gerusalemme (c153)

"E' dunque compito della vigilanza vagliare senza posa le fantasticherie che passano nella mente ; è questa un'opera utile e molto feconda per l'anima. Compito dell'opposizione è smascherare e svergognare l'immagine che tenta di penetrare nella mente sotto le spoglie di un oggetto sensibile. L'invocazione del Signore , invece , sgretola e distrugge ogni macchinazione dei nemici , ogni parola , ogni fantasia , ogni idolo e ogni monumento di malvagità. Noi stessi , con la mente, possiamo vedere come li colpisca e sconfigga potentemente Gesù , Dio nostro onnipotente , e come difenda noi umili , miseri e buoni a nulla."

Mi ritorna alla mente una testimonianza avuto tramite un video , di una intervista ad un Sacerdote Esorcista ;  nel dibattito fu posta questa domanda , dal Sacerdote al maligno " Cosa fai sulla terra?" e il maligno gli rispose " Lavoro nella mente degli uomini..."!!!! Quante volte ci domandiamo come sia nato un pensiero malvagio nel nostro animo? e  questo pensiero ci porta tristezza? come è possibile che Dio faccia nascere questo pensiero? ma lo vogliamo capire una buona volta che il Signore desidera che siamo Felici , e ci Ama! non è un Dio sadico, che si diverte nel far soffrire i propi figli. Dobbiamo riconoscere che( anche se alcuni lo negano) che il maligno è libero su questa terra, e molti uomini vengono ingannati dalle lusinghe del falsario .
Cosa dobbiamo fare per difenderci dalle sue lusinghe? Essere umili già lo mette in fuga, i Sacramenti , confessione frequente , L'Eucarestia , e quel dialogo intimo con Gesù , la Preghiera , che sia di Lode , di supplica , di intercessione , di RINGRAZIAMENTO , SI! perchè spesso crediamo sempre di avere il diritto di chiedere , e chiedere , chiedere e chiedere..... ma tutto è dono, ogni attimo , ogni respiro , tutto va vissuto in rendimento di grazie a Lui che è Creatore e Redentore.


Sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato 

http://www.radiomater.org/it/wr/str_mp3.htm