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domenica 29 gennaio 2012

Imitazione di Cristo pag 33 - L'Ammaestramento della Verità -

3. In questa vita ogni nostra opera , per quanto buona, è commista a qualche imperfezione; ogni nostro ragionamento, per quanto profondo, presenta qualche oscurità. Perciò la constatazione della tua bassezza costituisce una strada che conduce a DIO  più sicuramente che una dotta ricerca filosofica. Non già che sia una colpa lo studio , e meno ancora la semplice conoscenza delle cose - la quale è , in se stessa, un bene ed è voluta da Dio - ; ma è sempre cosa migliore una buona conoscenza di sè e una vita virtuosa. Infatti molti vanno spesso fuori dalla buona strada e non danno frutto alcuno, o scarso frutto, di bene, propio perchè si preoccupano più della loro scienza che della santità della loro vita.

venerdì 20 gennaio 2012

Innocent Le Masson - Sigillo dell'amore - Eucarestia

Mio Signore tu hai voluto farci sapere che non solo sei fedele alle tue promesse, ma che concedi assai più di quello che hai promesso. Quante volte hai donato la vita dell'anima a quelli che ti chiedevano solamente la vita del corpo! Una tua parola, un solo tuo gesto compivano meraviglie... Che cosa non dovrò dunque sperare da questo mistero nel quale ti doni completamente a me? Gesù mio , non è per la salute del corpo, ma per la salute dell'anima che io ti supplico: Pietà di me , Signore ; risanami, contro di te ho peccato  ( Sal 40,5 ). Sono invero idegno delle tue misericordie, avendo mancato mille volte alle promesse che ti avevo fatte; tuttavia non cesserò di sperare in te, neppure se mi guarderai sdegnato. ( ....)
Gesù mio , dolce invito che fai a coloro che sono oppressi dai dolori e dalle fatiche di questa vita, di ricorrere a te per essere consolati, mi dà il coraggio di venire a te. è VERO CHE NON SONO STATO FEDELE ALLE TUE PAROLE, dimostrando che il mio amore non è  affatto degno del tuo; ma appunto per questo ho più   bisogno che mai di accostarmi al misterodel tuo amore ( ...) con il quale e per mezzo del quale posso osservare la tua parola. O SORGENTE d'AMORE , supplisci con la tua fiamma e con la tua pienezza a quello che mi manca; mutami , consumami, annientami, affinchè non sia più io che viva , ma sia tu a vivere in me. ( ........) L'unica mia dolce speranza è di poter ricorrere a te in tutti i dolori della vita e di abbandonarmi interamente alla tua bontà e alla tua provvidenza. E come ti sei offerto al Padre sulla croce per la salvezza mia e di tutto il mondo,così anch'io mi offro completamente a te: ti consacro tutte le mie energie, i miei sentimenti, perchè ogni mia azione, svolgendosi sotto l'influsso del tuo Spirito e della tua grazia, sia sempre ed unicamente ordinata ad eseguire la tua santissima volontà .

( Directorium novitiorum, c IX  p 62-72)


AP 3,19-22
Io, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti. Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese»».

sabato 14 gennaio 2012

La leggenda di Santa Chiara, 27: FF 3207-3208

La leggenda di Santa Chiara, 27: FF 3207-3208
Non c’è da stupirsi se la preghiera di Chiara è potente contro la malizia degli uomini, essa che riusciva a incenerire perfino la forza dei demoni. Una devota donna della diocesi di Pisa si recò, infatti, una volta al monastero per ringraziare Dio e santa Chiara per essere stata liberata, grazie ai suoi meriti, da cinque demoni. Mentre venivano scacciati, i demoni confessavano, infatti, che le preghiere di santa Chiara li bruciavano e li costringevano a uscire dal vasello posseduto.(……) Atto di umiltà , questo, veramente degno di considerazione come deve essere devotamente imitato: Il Vicario di Cristo sollecita aiuto dalla serva di Cristo e si raccomanda alle sue virtù! Certo sapeva che cosa può l’amore e quanto libero sia per le vergini pure l’accesso al concistoro della Maestà divina. Se infatti il Re dei re dona se stesso a chi lo ama ardentemente, che cosa mai vi può essere che non conceda, se è cosa conveniente, a chi lo prega con devozione?

La preghiera … questa parola spesso solleva dubbi e timori. Come farla ? quando ? non c’è un vero manuale, non è una tecnica una volta imparata, siamo arrivati …. Penso proprio di no; è un mio pensiero . Spesso ho sentito dire “ oggi non ho pregato perché avevo troppi pensieri” ecco la tentazione! “ oggi come ieri non ho avuto voglia di pregare “ eccoci è questo l’inganno ! ci si allontana da quel dialogo che ci rincuora, quel DIALOGO che spesso diventa un monologo perché non abbia voglia di ascoltare la soave voce del Signore. Se la preghiera non ci dona quello che vogliamo, ecco arriva la rabbia ! e tutto l’impegno svanisce come una nuvola al sole ……. Ma se quello che chiedevamo non era il vero bene per noi ? ci pensiamo mai a questo? Un Carissimo Frate con queste poche parole mi aprì gli occhi “ L’unica arma per sconfiggere la tentazione è l’umiltà “ .
Ricordiamo anche di affidare le intenzioni del Cuore, tutto di noi, e delle persone che ci chiedono preghiere alla Beata Vergine Maria, Madre del buon Consiglio, all’intercessione di quegli uomini e donne che sono diventati e diventate stelle del cielo, i SANTI che hanno vissuto da creature umane , ma hanno avuto Fede granitica anche nelle più tremende tribolazioni. 

                       Beato Giovanni Paolo II prega per noi  
               Santa Chiara e San Francesco pregate per noi
                         Sant’Antonio e San Pio  pregate per noi   
                        Santa Rita da Cascia prega per noi
           San Ludovico e Santa Elisabetta  pregate per noi 

mercoledì 11 gennaio 2012

Commento al Salmo 118 di Sant'Ambrogio

Dal Commento al salmo 118 di sant'Ambrogio.

Op. cit., sermo VIII,7. PL 15,1296‑1297.
Pietro, spiegaci cosa sia questo possesso che affermi di avere, tu che hai detto di aver lasciato tutto. Così infatti hai parlato al Signore: Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito. In altri termini: noi non abbiamo cercato i beni di questo mondo, non abbiamo desiderato di aver la nostra parte di proprietà, ma abbiamo scelto te come nostra sorte.

Dunque, tu, Pietro, hai già lasciato quello che avevi. Da dove allora ti è venuto quello che dici di avere? Lo storpio si alza e si regge in piedi al suono della tua voce: doni la sanità agli altri, proprio tu che avevi bisogno di cure per la tua salute.

Dunque hai lasciato quello che avevi e hai ricevuto quello che non avevi. La tua parte è Cristo, Cristo è per te ogni possesso, il suo nome è la tua ricchezza, il suo nome è il tuo profitto, il suo nome paga per te i tributi e tributi di valore, perché non sono in denaro ma in grazia. Conserva­ti la parte che hai scelta: è una sorte che le ricchezze terrene non possono uguagliare!

Che cosa potrebbe esser dato ancora a coloro ai quali Dio dice: Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò?

Che cosa mai c'è di più splendido che ospitare il Cielo? Quale felicità più grande che possedere Dio? Gli altri si lamentano dell'esiguità dei loro campi; in te Dio trova un podere vastissimo, dove egli dice di passeggiare, cioè di trovare largo spazio per abitarvi, lui che contiene nella mano tutta la terra. Sta scritto infatti: Chi ha misurato con il cavo della mano le acque del mare e ha calcolato l'estensione dei cieli con il Palmo?  Tu sei un’ampia dimora per colui davanti al quale tutto il mondo è come un nulla. Mia parte è il Signore lo dice il martire. E noi per lui viviamo, se è una gloria morire per lui.

lunedì 9 gennaio 2012

L’umiltà – Sua Pratica


La vita interiore semplificata

L’umiltà – Sua Pratica – Sapere che io non ho nulla da me , né l’esistenza , né alcuno dei suoi doni; essere contento di tutto ciò che mi dona e mi ripete la lezione del mio nulla, e nel medesimo tempo, conoscere i doni che mi vengono da Dio , senza trascurarne alcuno, per utilizzarli tutti, senza però gloriarmi di essi e senza attribuire a me l’onore o il vantaggio; riferire tutto a Dio , a colui al quale deve darsi onore e gloria: ecco l’umiltà.

Francois Pollien  Capitolo I - LE PRATICHE DI PENITENZA- pag 514.

venerdì 6 gennaio 2012

Atto di Consacrazione al Sacratissimo Cuore di Gesù

Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù

(di Santa Margherita Maria Alacoque)


Io (nome e cognome), dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio),le mie azioni, pene e sofferenze, per non voler più servirmi d’alcuna parte del mio essere,che per onorarlo, amarlo e glorificarlo. E’ questa la mia volontà irrevocabile: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli. Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore, come custode della mia via, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte. Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre,e allontana da me la sua giusta indignazione. O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te, perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla tua bontà. Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti; il tuo puro amore s’imprima profondamente nel mio cuore, in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato. Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te, poichè voglio concretizzare tutta la mia felicità e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo.
Amen.

giovedì 5 gennaio 2012

PICCOLA FILOCALIA PAG. 206


Come fare la preghiera
2. la mattina semina il tuo seme – la preghiera- e la sera non dar riposo alle tue mani    per non interrompere la continuità della preghiera e rischiare di essere assente nell’ora dell’esaudimento – perché non sai quale dei due ( tempi ) ti apporterà la prosperità ( Qo 11,6).

Le distrazioni che nascono nel momento della preghiera possono essere di almeno tre forme.
La prima si riconosce nelle preoccupazioni che ci assillano, che saranno presenti per tutta questa vita terrena, che in particolari momenti  si fanno intense e insistenti insolenti e inopportune.
La seconda forma è forse la più riconoscibile in tutte le immagini , ricordi  , esperienze fortemente negative mosse dalla fantasia che ci turbano fortemente col fine di far sparire la serenità  dal cuore  e di istaurarvi una profonda tristezza che sfocia nella disperazione col fine ultimo di farci perdere l’unica  gemma preziosa che è la fede nel Signore.
La terza Legione di distrazioni si riconosce nei pensieri fantasiosi che sono più ingannevoli degli altri sembrando a prima vista innocui ma che in realtà sono più subdoli di quelli descritti appena sopra. Coinvolgono i sensi , il piacere ci lusinga e l’attenzione col passare del tempo si assopisce al punto che dobbiamo con forza  di volontà rientrare i noi stessi per ritrovare il dialogo con il Signore che poco prima si era interrotto con la suggestione molesta.
Vivere il presente, attimo per attimo , con momenti di silenzio, letture di libri ispirati dallo Spirito Santo, la Santa scrittura , le devozioni alla Beata Vergine Maria ci aiutano a rientrare nel NOSTRO IO Spirituale. Dio Padre ci ha donato l’intelligenza che fortifica con il lume dell’intelletto, può benché la bassezza della natura umana ,elevare a DIO inni di Lode  di una dolcezza indescrivibile.
Riconoscere un pensiero che cerca, di distrarci ha un suo beneficio, ci aiuta a non dimenticare che abbiamo bisogno di Amare il Signore , nostra salvezza che in ogni nostro atto , pensiero , proposito deve essere affidato al Signore e LUI certamente ci condurrà al meta della nostra vita.
La presunzione di essere arrivati è forte e quando riconosciamo il nostro mancare ci da una contrizione salutare perché aver dato dolore al nostro amato Signore ci spinge a migliorare e a rialzarci ancora una volta, sprona la volontà a ricercare ad amare sempre più il Signore con le parole , con i pensieri, con la preghiera che la Grazia non ci abbandoni mai mai  mai.



Sia Lodato Gesù Cristo sempre sia Lodato così sia.

http://www.radiomater.org/it/wr/str_mp3.htm