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mercoledì 7 ottobre 2015

Una nuova Famiglia

          ( Vangelo secondo Marco  10,13)
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro . 
     
        Ieri una giovane coppia è rientrata da un paese straniero accompagnati da una  bambina che nel suo paese non aveva più una famiglia. Un breve saluto , pochi sguardi , ho visto i loro visi cambiati . Ho visto una " nuova famiglia " nella sua completezza. Una mamma , un babbo ( come si dice in toscana ) e una piccola creatura che cerca quell'amore scomparso , quello che spesso viene a mancare verso i più piccoli. Impariamo noi che ci definiamo adulti , propio da loro dalla loro semplicità nel dare fiducia ."  chi  non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino ..." In fondo possiamo dire che la famiglia è un piccolo "regno" dove può nascere qualcosa di soprannaturale . Dove c'è Amore vero il Signore dona innumerevoli doni di Santità.

Regno di pace e serenità .



     

domenica 4 ottobre 2015

L'umile conoscenza di sè - L'imitazione di Cristo.

L'UMILE COSCIENZA DI SE'


 1.     L'uomo, per sua natura, anela a sapere; ma che importa il sapere se non si ha il timor di Dio? Certamente un umile contadino che serva il Signore è più apprezzabile di un sapiente che, montato in superbia e dimentico di ciò che egli è veramente, vada studiando i movimenti del cielo. Colui che si conosce a fondo sente di valere ben poco in se stesso e non cerca l'approvazione degli uomini. Dinanzi a Dio, il quale mi giudicherà per le mie azioni, che mi gioverebbe se io anche possedessi tutta la scienza del mondo, ma non avessi l'amore? Datti pace da una smania eccessiva di sapere: in essa, infatti, non troverai che sviamento grande ed inganno. Coloro che sanno desiderano apparire ed essere chiamati sapienti. Ma vi sono molte cose, la cui conoscenza giova ben poco, o non giova affatto, all'anima. Ed è tutt'altro che sapiente colui che attende a cose diverse da quelle che servono alla sua salvezza. I molti discorsi non appagano l'anima; invece una vita buona rinfresca la mente e una coscienza pura dà grande fiducia in Dio. Quanto più grande e profonda è la tua scienza, tanto più severamente sarai giudicato, proprio partendo da essa; a meno che ancor più grande non sia stata la santità della tua vita. 



http://www.radiomater.org/it/wr/str_mp3.htm