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domenica 23 settembre 2012

S.Massimo di Torino - Discorsi

Dal Vangelo secondo Marco ( 9,30-37) 
" Per la strada avevano discusso su chi fosse il più grande. Sedutosi chiamò i dodici e disse loro: Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti"

Potete comprendere quale reverenza sia dovuta ai leviti e sacerdoti di Dio e con quale umiltà gli stessi chierici debbano prevenirsi a vicenda nel rendersi onore. Comprendiamo che si previene al regno con l'umiltà e con la semplicità si entra in cielo. Chi dunque desidera raggiungere le altezze della divinità cerchi gli abbassamenti dell'umiltà ; chi vuole precedere il fratello nel regno, prima lo preceda nell'onorarlo; lo superi pure nel servirlo, per poterlo superare in santità. Se infatti il fratello non ti ha offeso, gli devi rispetto e amore; e se per caso ti ha offeso, onoralo ancor più per conquistarlo. Questa è  infatti  l'idea centrale del cristianesimo: che ricambiamo con l'amore chi ci ama, con la pazienza chi ci offende. Chi dunque sarà stato più paziente nel sopportare le offese, sarà maggiore nel regno dei cieli. Non si giunge al regno con la superbia, le ricchezze e la prepotenza, ma con l'umiltà e la povertà e la dolcezza.

                               
 S.Massimo di Torino , Discorsi .



domenica 16 settembre 2012

S.Agostino - Discorsi .

( Mc 8,27-35 ) 
" Se qualcuno vuol venire dietro a me , rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua "

Dai Padri della Chiesa
Non si deve pensare che debbano dare ascolto a questo comando le vergini e non le maritate, o le vedove e non le spose o i monaci e non i coniugati, o chierici e non i laici; deve seguire Cristo tutta quanta la Chiesa, tutto quanto il corpo, tutte membra distinte e disposte ciascuna a seconda dei doveri loro propri . Deve seguirlo l'intera sua unica , la sua colomba, la sua sposa redenta e dotata col sangue dello sposo. Devono dunque seguire Cristo queste membra; rinneghino se stessi, cioè non ripongano fiducia in se stessi, prendano su di loro la propria croce, vale a dire sopportino nel mondo per amore di Cristo tutti gli affronti del mondo. Amino Lui il quale è il Solo , che non illude; che non s'inganna né inganna; amino Lui, poiché è vero ciò che promette. Ma, poiché non lo darà ora, la fede vacilla. Persisti, persevera; tollera, sopporta l'indugio: così porterai la tua croce.

                                                                                                           S.Agostino , Discorsi



martedì 4 settembre 2012

La Caduta di Pietro

Che esempio quello di san Pietro! ( cf Mt 26,33-35.69-75 ). Fu necessario che toccasse il fondo dell'apostasia per toccare il fondo del suo nulla e guarire dalla sua presunzione; non sarebbe guarito altrimenti. Le reiterate rimostranze del Salvatore furono impotenti a lluminarlo; tanto è cieca e ostinata la presunzione ! Mio Dio , quante volte sono caduto! ... e quante volte ancora! .... Giaccio continuamente in quell'abisso di disordine, che è la ricerca della mia soddisfazione a danno della vostra gloria.
Vi ricado sempre ! ... Perchè ? Perchè conto sempre su di me. Presunzione ! .... Orgoglio ! .... Le tante cadute mi hanno forse aperto gli occhi ? .... li aprirò finalmente ? Dovrò cadere più in basso , per vedere meglio il mio nulla? 
Mio Dio ! guaritemi e preservatemi dalla presunzione.


La vita interiore semplificata - Francois Pollien pag .448    




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