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lunedì 29 agosto 2011

L'amico vero sarai Tu Signore

Riprendo un testo condiviso da una carissima amica , dalla Filotea di Francesco di Sales un testo che ci illumina sul discernimento del vero vivere un rapporto di amicizia e del suo propio stato di essere.
Allego dei piccoli passi , per stimolare il vostro interesse...... un domani potreste leggerlo intermente.


"l'amicizia sana invece ha un linguaggio semplice e schietto, loda soltanto la virtù e la grazia di Dio, unico suo fondamento…….."

"Il miele di Eraclea, una volta ingoiato, provoca dei capogiri; allo stesso modo l'amicizia futile provoca dei disorientamenti di spirito che rendono insicura la persona nella castità e nella devozione. La conducono a sguardi languidi, vezzosi, insistiti; a carezze sensuali, a sospiri equivoci, a piccole lamentele di non essere amati a sufficienza; ad artifici ben mascherati, ma abili e cattivanti: galanterie, abuso di baci e altre libertà e familiarità che portano alla volgarità e sono sicuro presagio di una imminente resa dell'onestà. L'amicizia santa, invece, ha occhi semplici e casti; gli atti di cortesia sono controllati e schietti; se ci sono sospiri, saranno per il cielo, le libertà solo per lo spirito, i lamenti saranno soltanto perché Dio non è abbastanza amato, prova infallibile dell'onestà………"( Bellissimo!!!!)

"Infine il miele di Eraclea lascia un forte sapore amaro in bocca: avviene lo stesso nelle false amicizie che si tramutano e finiscono in parole e richieste carnali e degne delle fogne; in caso di rifiuto, esploderanno le ingiurie, le calunnie, le imposture, le tristezze, le confessioni e le gelosie che si concludono quasi sempre nell'abbrutimento e in isterismi;( quanto è attuale ) l'amicizia pulita è sempre uguale nell'onestà, educata e amabile, e si muta soltanto in una unione degli spiriti più pura e più perfetta, immagine vivente dell'amicizia beata che regna in Cielo."

http://www.radiomater.org/it/wr/str_mp3.htm