Se vogliamo far crescere la gioia nel mondo, non moltiplichiamo i divertimenti, ma le occasioni di carità, perché siamo stati creati per la carità e non saremo mai felici se non vivremo la carità. Infatti vivere è vivere per gli altri; chi vive per sé è morto: l’egoista potrà raccogliere qualche momentaneo piacere, ma non troverà mai la gioia. Vivere è tendere la mano, è abitare nel cuore dei fratelli attraverso l’amore del servizio e dell’attenzione. Mentre il mondo si accanisce nei suoi logori egoismi, i cristiani tornino alla limpida sorgente di gioia che è la carità fraterna.
Spesso si cade in questo modo di pensare errato, che sia sempre un'altro al nostro posto a fare "il bene" di qualunque genere esso sia.Non è faticoso , ma un minimo impegno dobbiamo mettercelo anche noi; ma ci pensate mai a quel gesto , a quel correre in soccorso di un amico , che anche a distanza di tempo ci dona profonda gioia, e ripensandoci constatiamo che se questa vita fosse colma di attimi come quelli saremmo sempre con un bellissimo sorriso , con un volto non più triste ma gioioso , luminoso come il nostro occhio.
"Signore Buono rendici segno della Tua provvidenza , dacci la capacità di donarci , con sereno proposito d'Amore"