Quante sono le gocce del mare, le stelle del cielo, le schiere degli spiriti beati; quante le foglie degli alberi e i fili d'erba dei prati , altrettante volte nell'intimo del mio cuore ti saluto, o bellissima, degnissima e gloriosissima Madre di Dio , sfolgorante Regina del cielo, mia amabilissima Signora e dolcissima Vergine Maria! Ti saluto con il Cuore del tuo Figlio diletto, con il suo amore e con quello di tutti quelli che ti amano; mi metto sotto la tua protezione e mi affido a te come figlio, nella fiducia che tu mi accolga e mi ottenga da Dio di essere tutto tuo ( totus tuus ) e tu tutta mia , tu che dopo Dio sei la mia Signora, la mia gioia, la mia corona e la dolcissima e fedelissima Madre mia.
( Pharetra divini amoris lib.II , Opera omnia, t 5, p. 159 ).