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mercoledì 8 febbraio 2012

La casa abbandonata - Augustin Guillerand - Antologia autori Certosini

O Gesù , tu vedi la mia impotenza, la mia lentezza nel comprendere, la maia debolezza nell'agire, le mie esitazioni davanti al minimo sforzo, le mie mancanze di generosità continuamente rinnovate; e sapenso tutto ciò, vedendo tutto questo, tu sei venuto , tu hai parlato, agito , sofferto, sei morto in croce.... e vi sei rimasto, e vi resti senza fine. TU resti nel tabernacolo, tu rimani nella povera dimora barcollante del mio cuore, con la porta aperta al primo venuto, con le finestre a cui mi affaccio continuamente per guardare fuori, invece di contemplare te solo; con i muri che tu rialzi e che ricadono, con delle stanze sudice e così vuote, in cui dovrebbero risplendere i tuoi tratti, e dove invece ad ogni istante riappaiono quelli del nemico; in cui tu mi parli dal mattino alla sera senza che io sappia comprenderti e risponderti, dove la baraonda dei pensieri vuoti dei piccoli interessi, dei desideri meschini, di tutti i moti delle passioni ti respinge o ti nasconde, ti lascia un posto così piccolo e uno spazio così angusto..... Come puoi restare in tali condizioni? IO me ne sarei andato già da lungo tempo facendo sbattere la porta; e mi rifiuterei di rientrare nonostante tutte le suppliche; IO mi sarei vendicato, avrei preso un atteggiamento ostile , avrei parlato male di colui che mi avesse tanto offeso; Io avrei nutrito nel mio cuore nei suoi confronti e manifestato in tutte le maniere, il mio scontento, il mio rancore. Come siamo lontani l'uno dall'altro !  E come tutti i miei sogni di unione sarebbero irrealizzabili se tu fossi con me ! E tuttavia io ho SPERANZA, io continuo aver FIDUCIA. Più io sono lontano e più il TUO AMORE risplenderà nel farmi riavvicinare a te e nell'avvicinarti a me ! 

(La tentazione - Gli ostacoli alla contemplazione pag. 106-107
 

http://www.radiomater.org/it/wr/str_mp3.htm