San Francesco di Sales dice: « La sola carità ci mette nella perfezione; ma l'obbedienza, la castità e la povertà sono i tre grandi mezzi per acquistarla. L'obbedienza consacra il nostro cuore, la castità il nostro corpo e la povertà i nostri beni all'amore e al servizio di Dio. Queste sono le tre braccia della croce spirituale, fondate tuttavia tutte e tre sulla quarta che è l'umiltà. Per diventare perfetti non basta fare i voti, ma bisogna osservarli. Sebbene i voti mettano l'uomo nello stato di perfezione, tuttavia, per l'acquisto della perfezione è necessario che siano osservati, essendovi una gran differenza fra lo stato di perfezione e la perfezione, poiché tutti i religiosi sono nello stato di perfezione e tuttavia non sono nella perfezione, come purtroppo si costata.
Procuriamo di praticare bene queste tre virtù, ciascuno secondo la propria vocazione, poiché, sebbene non ci mettano nello stato di perfezione, ci danno però la perfezione. Per questo tutti sono obbligati alla pratica di queste tre virtù, ancorché non tutti debbano praticarle nel medesimo modo ». Essendo il distacco interno, l'unico essenziale, possibile in tutte le condizioni, « è un errore, un'eresia, voler bandire la vita devota dall'ambiente militare, dalla bottega degli artigiani, dalla corte dei prìncipi, dalle famiglie... Ovunque, noi possiamo e dobbiamo aspirare alla vita perfetta ».