Vol 10 - Capitolo 609
– pag 69-70
Oh! Figli, figli miei ! oh ! miei Pilati di ora! Anche voi, come Ponzio Pilato, lasciate cadere con una alzata di spalle le
questioni più vitali. Vi sembrano cose inutili, sorpassate.. Cosa è la Verità ? Denaro ? NO . Donne
? NO. Potere ? NO. Salute fisica ? NO. Gloria umana ? NO. E allora si lascia
perdere. Non merita che si corra dietro a una chiemera. Denaro, donne, potere,
buona salute,, comodi , onori , queste
cose sono concrete, utili ,da amarsi e
raggiungersi a qualunque scopo. Voi ragionate così. E , peggio di Esaù,
barattate i beni eterni per un cibo grossolano che vi nuoce nella salute fisica
e che vi nuoce per la salute eterna. Perché non persistete a chiedere : “ Cosa
è la verità “ ? Essa , la Verità , non chiede che di farsi conoscere, per
istruirvi su di essa. Vi sta davanti come a Pilato e vi guarda con occhi di
amore supplicante, implorandovi : “ Interrogami. Ti istruirò “ .
Vedi come guardo Pilato? Ugualmente guardo tutti voi così . E
, se ho sguardo di sereno amore per chi mi ama e chiede le mie parole, ho
sguardi di accorato amore per chi non mi ama , non mi cerca, non mi ascolta. Ma
amore, sempre amore, perché l’Amore è la mia natura.(…..)
Chi sono lo sapete. Anche quelli che mi negano sanno che
sono e Chi sono.. Non mentite. Venti secoli stanno intorno a Me e vi illustrano
Chi sono e vi istruiscono sui miei prodigi. E’ più perdonabile Pilato. Non voi,
che avete un retaggio di venti secoli di cristianesimo per sorreggere la vostra
fede o per inculcarvela , e non ne volete sapere. Eppure con Pilato fui più
severo che con voi.
Non risposi . Con
voi parlo. E , ciononostante, non riesco a persuadervi che sono Io, che mi
dovete adorazione e ubbidienza. (…..)