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martedì 1 maggio 2012

Un Certosino - Il Filo spezzato .




Bisognerebbe consentire una buona volta a essere messi in disparte, ad abbandonarsi. 
La nostra infelicità è legata ad un filo, e questo filo siamo noi che lo teniamo: non vogliamo lasciarlo. Cedere totalmente, radicalmente a Dio ciò che ci chiede, pronunciare un "amen"  senza riserva, questo sarebbe la liberazione. ( ....) 
Su colui che accetta di essere niente, il Principe di questo mondo perde il suo potere: i demoni dell'orgoglio, dell'impazienza, della gelosia non lo assediano più, perchè egli ha abbandonato tutto ciò che queste potenze potevano afferrare.(...)
Se l'anima è rivolta abitualmente  a Dio, se lo guarda abitualmente in volto , essa impara il felice oblio di tutto ciò che non è il suo amore. E certamente questo il mezzo sovrano che , prendendo le cose al principio, al vertice, crea la vera armonia e l'equilibrio di tutto l'essere umano.
(Amour et silenze , pp 154-155 )

http://www.radiomater.org/it/wr/str_mp3.htm